IL CODICE DI COMPORTAMENTO GENERALE E I CODICI DI AMMINISTRAZIONE. LA BOZZA DI MODIFICA

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, aggiornamento annuale - IL CODICE DI COMPORTAMENTO GENERALE E I CODICI DI AMMINISTRAZIONE. LA BOZZA DI MODIFICA
  • Le linee guida Anac del 2020.
  • Soggetti tenuti all’adozione dei codici di comportamento e personale obbligato a rispettarli.
  • Regali: i tre divieti previsti. Il “modico valore” e la soglia economica minima.
  • Il conflitto d’interessi: nozione. Conflitto di interessi reale, potenziale, percepito e apparente: differenze (in particolare, la differenza tra conflitto percepito e apparente). Conseguenze della mancata astensione. La frequentazione abituale.
  • Il Whistleblowing anche tenendo conto delle linee guida adottate dall’Anac con delibera n. 469/2021: ambito soggettivo e oggettivo; condizioni per la tutela del whistleblower e forme di tutela; il ruolo del RPCT. I contenuti della direttiva UE n. 1937/2019.
  • Il codice di comportamento definito da ciascuna Pubblica Amministrazione.
  • Il raccordo con il piano triennale di prevenzione della corruzione.
  • ll problema delle sanzioni applicabili, alla luce della competenza intestata alla contrattazione collettiva.
  • Estensione degli obblighi di condotta e individuazione degli obblighi compatibili
  • La specificazione delle regole contenute nel codice generale. Regali (eventuale rimodulazione del modico valore, disciplina del cumulo, l’utilizzo dei regali ricevuti fuori dai casi consentiti), comportamenti nei rapporti privati (utilizzo dei social network, lo scambio di favori, l’anticipazione del contenuto di provvedimenti, il divieto di utilizzare la posizione ricoperta), comportamenti in servizio (la ripartizione del carico di lavoro, l’accesso ai social network durante l’orario di lavoro, la motivazione, la cura della persona), rapporti con il pubblico e con i mezzi di comunicazione, la tutela del whistleblower, disposizioni per i dirigenti.
  • Conflitto di interessi e astensione. Differenza tra la disciplina da dare al conflitto di interessi percepito e a quello apparente. La segnalazione: obbligo di astensione o di comunicazione della presunta situazione di conflitto? La motivazione da parte del responsabile del settore in merito alla decisione sulla segnalazione del conflitto. Attività vincolate e conflitto di interessi. I rapporti coltivati mediante social network. Caso di unico dipendente competente a trattare la pratica. Il conflitto di interessi e la conseguente dichiarazione dei componenti le commissioni di concorso.
  • Lo smart working. Il lavoro agile come nuova modalità ordinaria di lavoro. I doveri del personale: raggiungimento degli obiettivi, reperibilità e reportistica; il diritto alla disconnessione (solo diritto di non rispondere o anche doveri di non chiamare?). Le possibili norme del codice di amministrazione.
  • Lo schema di d.P.R. di modifica del codice di comportamento generale:
  • condotte improntate al rispetto dell’ambiente: consumo energetico, materiali, raccolta differenziata. Le linee di indirizzo da adottare a cura di ogni amministrazione;
  • utilizzo di tecnologie informatiche: utilizzo degli account istituzionali per fini diversi; utilizzo delle caselle di posta elettronica personali per comunicazioni istituzionali; limiti all’utilizzo degli strumenti informatici dell’amministrazione per incombenze personali;
  • utilizzo dei social media: obbligo di evitare che le opinioni personali, interventi o commenti possano essere attribuibili all’amministrazione di appartenenza o possano lederne l’immagine; l’indicazione delle qualifiche professionali o di appartenenza; divieto di diffondere documenti e informazioni;
  • il rispetto della persona e il divieto di discriminazioni basate sulle condizioni personali: azioni arbitrarie o discriminatorie. Le condotte comunque inopportune;
  • rapporti con il pubblico: la soddisfazione dell’utente;
  • nuove disposizioni per i dirigenti: responsabilità per la crescita dei propri collaboratori; valutazione del personale anche mediante misurazione del raggiungimento dei risultati.
  • Possibili contenuti integrativi: l’adozione di una social media policy per ciascuna tipologie di piattaforma digitale; altri contenuti integrativi.

Dr. Riccardo Patumi

Consigliere della Corte dei Conti.

Il corso videoregistrato ha durata di 4 ore.

La quota comprende:

  • accesso all’Area riservata CALDARINI&associati tramite credenziali valide per 30 giorni dall’attivazione del corso
  • accesso alla registrazione del corso
  • materiale didattico in formato elettronico
  • attestato di partecipazione

I corsi sono fruibili on-line su computer, tablet o smartphone e le lezioni possono essere seguite in qualsiasi momento della giornata, accedendo con le credenziali inviate tramite e-mail al momento dell’iscrizione al corso.

I prezzi si intendono + Iva 22%; se la fattura è intestata ad Ente pubblico, gli importi sono esenti Iva ai sensi dell’art. 10 DPR 633/72 e succ. modif. e all’importo si somma la rivalsa di 2 euro della marca da bollo.

Senza impegno, è possibile richiedere un preventivo personalizzato, indicando il numero di dipendenti interessati.

Cerca corsi