LO STATO LEGITTIMO DEGLI IMMOBILI E LE TOLLERANZE COSTRUTTIVE (registrazione del 13/02/25)

Novità dopo la Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. 69/2024 (c.d. ‘Salva Casa’)

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    Validità di 90 giorni dall’invio delle credenziali
  • Durata
    video 4 ore + materiali
  • Sede
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Docente

PAOLI LORENZO

Architetto. Già Dirigente del Settore Governo del Territorio di Comune. Consulente ANCI. Docente di corsi di formazione su temi riguardanti la legislazione in materia di edilizia, urbanistica e tutela del paesaggio.
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Dirigenti, Funzionari, Responsabili e loro collaboratori, Dipendenti di Settore Tecnico, Lavori Pubblici, Urbanistica, Edilizia e Ambiente di Ente Locale.

Le nozioni fondamentali di riferimento:

  • la legittimità dello stato di fatto dell’immobile;
  • la sanzionabilità (o meno) delle difformità edilizie;
  • la commerciabilità degli immobili.

La verifica della legittimità dello stato di fatto dell’unità immobiliare o dell’immobile:

  • l’art. 9-bis, comma 1-bis del TUED, modificato dal D.L. 69/2024 e relativa Legge di conversione n. 105/2024:
  • la rilevanza degli interventi di attività edilizia libera ai fini della verifica dello stato legittimo dell’immobile;
  • l’incidenza o meno degli interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla CILA;
  • la rilevanza delle fonti regolamentari locali per gli interventi eseguiti ante 1942 e ante 1967;
  • una casistica peculiare: le verifiche/dichiarazioni necessarie per la presentazione della c.d. ‘CILAS’ (Superbonus 110%) dopo la Legge 108/2021;
  • due esempi regionali di verifica ‘semplificata’ nei casi di demolizione e ricostruzione: l’art. 11, comma 6, della L.R. Emilia-Romagna n. 24/2017 e s.m.i.; l’art. 133, comma 7-ter, della L.R. Toscana n. 65/2014 e s.m.i.;
  • la legittimità paesaggistica dello stato di fatto: le difformità rilevanti ai fini paesaggistici e la regolarizzazione delle difformità in caso di vincolo paesaggistico sopravvenuto dopo la Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. 69/2024.

L’effetto legittimante delle sanzioni sostitutive del ripristino, dopo le modifiche al TUED introdotte dal D.L. 69/2024 e relativa Legge di conversione n. 105/2024:

  • le consistenze assoggettate a sanzione pecuniaria ex artt. 33 e 34 TUED (c.d. ‘fiscalizzazione dell’abuso’);
  • gli interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla SCIA sanzionati pecuniariamente ex art. 37 TUED;
  • le consistenze assoggettate a sanzione pecuniaria ex art. 38 TUED in caso di annullamento del permesso di costruire.

Casistiche particolari: le consistenze realizzate in attuazione di titoli edilizi contenenti vizi di natura sostanziale ma non contestati dal Comune entro i termini temporali di legge per le azioni in autotutela (Legge 241/1990 – art. 21-nonies).

Le tolleranze costruttive dopo la Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. 69/2024:

  • i riferimenti originari: le tolleranze costruttive ai fini delle agevolazioni fiscali (art. 15 della Legge 765/1967, recepito dall’art. 49, comma 1, TUED);
  • l’introduzione delle tolleranze costruttive nel regime sanzionatorio: il comma 2-ter dell’art. 34 TUED introdotto dal D.L. 70/2011 (comma successivamente abrogato);
  • le tolleranze costruttive ‘paesaggistiche’: la voce A.31 dell’Allegato A al D.P.R. 31/2017;
  • l’art. 34-bis TUED introdotto dalla Legge 120/2020: le tolleranze ‘dimensionali’ e le tolleranze ‘geometriche’ e/o ‘qualitative’;
  • le ulteriori tolleranze introdotte dal D.L. 69/2024 e relativa legge di conversione n. 105/2024;
  • i limiti alle tolleranze costruttive per gli immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • l’applicabilità del concetto di ‘tolleranza costruttiva’ alle disposizioni in materia di distanze e di requisiti igienico-sanitari;
  • le relazioni con il titolo abilitativo e con la disciplina urbanistico-edilizia: tolleranze conformi e tolleranze eccedenti i limiti fissati dallo strumento urbanistico;
  • i possibili limiti di intervento per le trasformazioni successive dell’immobile;
  • gli adempimenti a carico del tecnico abilitato;
  • gli orientamenti giurisprudenziali in materia di tolleranze costruttive.

Il corso è fruibile on-line su computer, tablet o smartphone e le lezioni possono essere seguite in qualsiasi momento della giornata, accedendo all’Area riservata CALDARINI&associati con le credenziali inviate tramite e-mail al momento dell’iscrizione al corso.

Il corso è composto

  • Videoregistrazione della lezione tenuta dal docente – durata 4 ore
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L’accesso al corso è valido per un periodo di 90 giorni.

Sono previste CONDIZIONI AGEVOLATE per le iscrizioni di minimo due partecipanti per Ente; contattare la segreteria organizzativa tel 0522.337678 o segreteria@caldarinieassociati.it

Quota di iscrizione a persona
Enti pubblici e Privati € 280
Piccoli Comuni
(fino 8.000 ab.)
€ 220
Ingresso con
Abbonamento  sottoscritto prima del 31/03/2020 
ingresso =

1 partecipante

Ingresso con
Abbonamento sottoscritto dopo il 1/04/20201
4 ore/uomo =

1 partecipante

Gli importi si intendono + iva 22 %; se la fattura è intestata ad Ente pubblico, la quota è esente iva ai sensi dell’art. 10, DPR 633/72 e successive  modificazioni e all’importo si somma la rivalsa di 2 euro della marca da bollo. 

 

LE QUOTE COMPRENDONO accesso all’Area riservata CALDARINI&associati, fruizione del corso on-line e materiale in formato elettronico, attestato di partecipazione.

Ente pubblico – il pagamento dovrà avvenire entro 30 giorni e copia di Determina o Buono ordine o altro impegno dovrà essere trasmessa prima della fruizione del corso alla segreteria organizzativa.

Azienda privata o persona fisica che partecipa al corso a titolo personale – il pagamento dovrà avvenire prima della fruizione del corso e copia della ricevuta del bonifico dovrà essere trasmessa alla segreteria organizzativa.

Note per sconti e promozioni

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