Dirigenti, Responsabili Funzionari e loro Collaboratori dei Settori Edilizia e Tecnici di Ente locale.
Via Scarlatti, 24 - Milano
Evento concluso.
Dirigenti, Responsabili Funzionari e loro Collaboratori dei Settori Edilizia e Tecnici di Ente locale.
Cenni al concetto di governo del territorio e all’evoluzione legislativa sul tema.
La legislazione concorrente in materia di governo del territorio: le funzioni dello Stato e della Regione. Articolo 117 della Costituzione
La delega della Regione al Comune per il rilascio della autorizzazione paesaggistica: i presupposti e le condizioni
La legislazione in materia di ambiente e l’orientamento della Corte Costituzionale: il Codice Urbani. – La normativa regionale a tutela del paesaggio; i vincoli paesaggistici definiti dal codice Urbani e quelli apposti successivamente da decreto. Il tema del vincolo posto successivamente alla edificazione del manufatto. – Excursus storico dal Codice Urbani, alle modifiche del 2006, al 2008 (D Lgs 62 e 63) e la legge 308/2004.
Conseguenze della apposizione del vincolo paesaggistico sulla edificazione dei manufatti. L’autorizzazione è un atto autonomo e presupposto secondo il testo dell’articolo 146 del D Lgs 42/2004: il significato di questo disposto normativo e le conseguenze. – Il divieto di rilascio di autorizzazione paesaggistica in sanatoria previsto dall’articolo 146 citato, le conseguenze.
Le deroghe al divieto e il potere di rilascio della autorizzazione paesaggistica in sanatoria e la nuova interpretazione “temporale” data a tale divieto dal parere del MIBACT del 2015. I casi di: mancato rilascio della autorizzazione paesaggistica per erronea credenza sulla non necessità della stessa; mancata trasmissione da parte del Comune alla Soprintendenza; vincolo non ancora apposto sul luogo al momento della edificazione; vincolo apposto successivamente alla costruzione (autorizzata con titolo edilizio) ma eseguita in maniera difforme; errata interpretazione sulla estensione del vincolo ed errata perimetrazione nello strumento urbanistico.
L’alternatività tra sanzione pecuniaria e ripristinatoria – Giudizio di compatibilità paesaggistica dei volumi tecnici – Rilascio con formula “ora per allora”……..
L’accertamento di compatibilità paesaggistica definito negli articoli 167 e 181 del D.Lgs. n. 42/04: – analisi dell’articolo 167 e del il procedimento di accertamento di compatibilità e la sua relazione con i titoli edilizi in sanatoria o accertamento di conformità ai sensi dell’articolo 36 Dpr 380/2001 (ove non diversamente disciplinato dalla legislazione regionale) e 37 comma 4 Dpr 380/2001.
La relazione tra la normativa nazionale di tutela del paesaggio e quelle regionali sui titoli edilizi: il raccordo tra le normative e la prevalenza della tutela del paesaggio (articolo 9 della Costituzione) rispetto al diritto di proprietà e ad edificare.
I nuovi concetti espressi dal D Lgs 31/2017 in relazione alla leale collaborazione e al bilanciamento degli interessi: come incidano sul tema della compatibilità. Il principio di proporzionalità. Il principio di ragionevolezza.
Il procedimento in sanatoria (o accertamento di compatibilità): dalla documentazione necessaria al rilascio dell’accertamento di compatibilità. L’espressione di parere della commissione preposta.
La domanda di parte: importanza della espressione di volontà dato che si tratta di un reato di pericolo – a documentazione da allegare – Il tempo per il rilascio, e la valenza del parere della Soprintendenza obbligatorio e vincolante – il rapporto tra PA e l’introduzione dell’articolo 17 bis della L 241/90 (silenzio tra Pubbliche Amministrazioni); come incide sul procedimento di accertamento di compatibilità- la posizione del MIBACT sul tema – Il rilascio dell’accertamento e/o il diniego.
Analisi del comma 4 e del comma 5 dell’articolo 167.
La procedura di autorizzazione in sanatoria ante 2006: un nuovo procedimento non previsto dall’attuale articolo 146 del Codice Urbani.
La Giurisprudenza in materia e la lettura della irretroattività della sanzione.
L’annullamento di una autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza o del Giudice: effetti del Giudicato. Il procedimento sanzionatorio: dall’accertamento della violazione alla auto denuncia. Effetti di tale accertamento
Avvio del procedimento sanzionatorio. L’ordinanza di rimessione in pristino: competenza e modalità di redazione. Il rapporto con la legislazione edilizia: come si raccordano le due normative e come devono operare i soggetti della PA. – La non coincidenza tra gli interventi soggetti ad autorizzazione paesaggistica e soggetti ad autorizzazione edilizia. – la mancanza di un regime transitorio nel Codice; il condono ambientale – cenni (L. n. 308/04) e la sua trasfusione nel Codice.
La sanatoria edilizia e la “sanatoria” paesaggistica; la relazione tra il reato edilizio e quello paesaggistico. L’estinzione del reato paesaggistico in caso di ravvedimento e la permanenza del reato edilizio. Il reato paesaggistico è reato di pericolo: la posizione della Corte di Cassazione in merito.
Il cumulo di sanzioni edilizia e paesaggistica; la sanzione pecuniaria amministrativa per la violazione delle norme poste a tutela del paesaggio. – Il ravvedimento operoso (articolo 181 del D.Lgs. n. 42/04) e sua incidenza sul procedimento penale e su quello amministrativo. Il problema del volume tecnico.
Il corso è a numero chiuso (max 25 persone), le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo.
Iscrizioni entro il 28/04/191 | Iscrizioni dopo il 28/04/19 | Offerta PORTA 1 COLLEGA GRATIS2 | |
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